Il riposo di qualità: LANA MERINO AD INFRAROSSI

LANA MERINO ED INFRAROSSI: 
LA COMBINAZIONE VINCENTE

L'OVATTA AGLI INFRAROSSI

L’innovazione tecnologica ed industriale ha permesso di mettere in produzione dell’ovatta con speciali proprietà di emissione di raggi infrarossi lontani.

Questo tessuto ha subito un trattamento con additivo minerale, ovvero la bioceramica attiva, che lo arricchisce di questa capacità di emettere raggi infrarossi. In particolare, è stata fatta una miscela di oltre trenta ossidi di terre rare, ossidi metallici naturali sottoposti ad un trattamento termico prolungato a 1600° C. La membrana ceramica ottenuta, opportunamente distribuita sul tessuto, ha la proprietà di emettere, a contatto con la pelle, raggi infrarossi lontani.

Abbiamo inserito l’ovatta così ottenuta nel nostro set del sano riposo(coperte, coprimaterassi, cuscini ed accessori vari), in modo da ottimizzare i benefici dati dalla combinazione tra benessere dato dalla lana merino e quello dato dal tessuto ad infrarossi.

L’ovatta è stata fissata con una trapuntatura che ne impedisce il movimento interno, ed è stata pensata in modo che è lavaggi non influiscano sulla durata degli effetti terapeutici del prodotto.


DAL MATERASSO A MOLLE A QUELLO AD INFRAROSSI


La storia del materasso inizia insieme alla storia dell’uomo. Già nel neolitico venivano costruiti giacigli realizzati accatastando foglie secche e paglia ricoperte da pelli d’animale.
Nell’antico Egitto comparvero i primi letti costituiti da un telaio in legno e da una rete in corda intrecciata sormontata da foglie di palma.
Gli antichi romani utilizzavano i primi materassi a sacco imbottiti di fieno, paglia o piume d’uccello.
Nel medioevo materassi ripieni di baccelli di pisello venivano riposti su letti in legno con reticolati in cuoio o corda.
Nel rinascimento la camera da letto assume un ruolo esclusivo. Qui si trovano letti a baldacchino ornati ricoperti da materassi imbottiti da fibre naturali quali cocco, cotone, lana e crine rivestiti con fodere in lino sapientemente tessute.

Il materasso a molle (1871)
Le innovazioni in campo metallurgico, conseguenti alla rivoluzione industriale, consentirono al tedesco Heinrich Westphal di realizzare nel 1871 il primo materasso a molle. A partire dai primi decenni del secolo scorso il materasso a molle divenne il più utilizzato a livello internazionale.

Il materasso ad acqua (1873)
Il chirurgo inglese Sir James Paget, medico personale del principe del Galles, nel 1873, realizzò il primo materasso ad acqua per il trattamento dei pazienti affetti da piaghe da decubito.

Il materasso in lattice (1928)
Nel 1928 l’inventore scozzese John Boyd Dunlop, fondatore dell’omonima società di pneumatici Dunlop riuscì a generare una schiuma stabilizzata introducendo aria nella latte di lattice. L’anno successivo questa schiuma servì a produrre i primi materassi in lattice che arredarono le cabine del transatlantico Queen Mary.

Il materasso in poliuretano (1935)
Il chimico tedesco Otto Bayer riuscì a sintetizzare un polimero ottenuto per reazione di isocianato e poliolo; nel 1935 nasce il poliuretano (PUR). Il suo successo fu immediato grazie alla grande versatilità d’impiego che ne ha permesso l’utilizzo per una gamma molto ampia di applicazioni. Inizia la produzione di materassi in schiuma sintetica.

Il materasso in Memory Foam (1966)
Nel 1966 nei laboratori “Ames Research Center” gli scienziati Chiharu Kubokawa e Charles A. sviluppano, per conto della Nasa, una schiuma sintetica a lento ritorno elastico (Memory Foam o viscoelastico) per migliorare la sicurezza dei veicoli spaziali. Inizia così l’impiego di schiume tecniche nella produzione di materassi.

Il materasso con bioceramica attiva agli infrarossi INFRALIFE (2013)
L’incessante ricerca scientifica, volta allo sviluppo di materiali innovativi nel campo del sonno, ha portato alla realizzazione di un’ovatta imbevuta di ceramica attiva agli infrarossi lontani che, opportunamente inserita all’interno del materasso, in sostituzione della normale ovatta in poliestere, permette di ottenere un materasso in lattice o memory con l’esclusiva peculiarità di diffondere un campo magnetico attivo di onde infrarossi.

IL MATERASSO AGLI INFRAROSSI


La stessa ovatta che viene utilizzata ed inserita nel set del sano riposo di lana merino, viene poi trapuntata anche all’interno dei materassi in lattice o memory della nostra gamma.

Questo permette di avere una diffusione di raggi infrarossi, oltre che dalla lana merino,

anche dal materasso stesso.  

Tutto questo contribuisce attivamente ad avere un riposo sano e corretto.

La combinazione ottimale, che noi suggeriamo e riteniamo la migliore in assoluto è l’abbinamento tra il coprimaterasso in pura lana vergine merino antidecupito e il materasso (lattice o memory) che ha, al suo interno, la lana all’infrarosso e nella parte inferiore il cotone con fili in fibra d’argento.
 
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